Il valore del gioco nella vita di tutti i giorni è inestimabile, ma va nutrito, altrimenti si perde nel tempo. Dedichiamo questo festival al nutrimento dell’arte del gioco, i cui ingredienti sono la curiosità, le possibilità, le risate, i cambi di regole, l’ironia, le sciocchezze, la poesia e i tanti infiniti stati d’animo che smuovono il mondo. “L’identità è la stupenda sintesi che ogni giorno si compie nelle nostre contraddizioni”; vogliamo creare per due settimane un momento dedicato alla possibilità di esplorare le arti del circo, del teatro, del gioco, della leggerezza profonda e intensa in cui “ogni persona brilla di luce propria in mezzo a un mare di fuocherelli”

El Juego vuole sottolineare il valore di un’arte libera che si muove in equilibrio tra disciplina e irriverenza, una profonda preparazione artistica e la possibilità di inventare nuovi linguaggi e schemi di senso, stimolare una visione sfaccettata delle cose dove ci si chiede chi è il folle e chi il sano in base alle regole del mondo. Vogliamo credere nel valore dell’Arte come nutrimento, come fonte di domande, come apertura e contaminazione. E quindi avanti! Venite a nutrirvi di vertiginose camminate in aria, libri che si trasformano in musica, cabaret di pagliacce, psicodrammi svelati con linguaggi onirici, in due bellissimi Chapiteau nati quest’anno: Circo Madera – contenitore d’arte itinerante senza frontiere – e InStabile Chapiteau – Culture in Movimento -. 

I due teatri viaggianti dall’8 al 18 settembre troveranno casa al Parco delle Cascine di Firenze. L’esssenza no border attraverso l’arte appartiene a entrambi i circhi:  “Desideriamo creare un luogo dove si possano incontrare diverse forme artistiche e che diventi un terreno fertile per scambi, evoluzioni artistiche e musicali, una bomba artistica la cui esplosione duri per qualche settimana”. In questa edizione di Cirk Fantastik compagnie di varietà circensi, equilibrismo, spettacoli comico-acrobatici, theater-box, teatro di figura e teatro fisico vi faranno immergere in un’arte senza confini, un’onda che si muove tra linguaggi artistici, culturali e di genere e dove la contaminazione è preziosa. Ogni sera dopo gli spettacoli la mezcla culturale continua con la musica dal vivo, dal funk/punk allo swing al gipsy kletzmer messicano, con band che oltrepassano i confini mescolando ritmi di tutto il mondo.

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