09 Ago A RUOTA LIBERA

A RUOTA LIBERA
Show comico-acrobatico che miscela il teatro comico, il circo e la più pura arte di strada!
Dopo più di mille repliche, A ruota libera è un meccanismo perfettamente oliato di humour e tecnica circense. Non a caso, Sblattero è stato il primo artista italiano a portare all’attenzione del pubblico d’arte di strada la ruota tedesca, attrezzo acrobatico particolarmente complesso ed affascinante, che diventa spettacolare veicolo per intrattenere e divertire il pubblico di ogni età. Tra volteggi, gag e virtuosismi comici, incanta il pubblico con un vero show!
Domenica
11
Settembre
h.16.00
Domenica
18
Settembre
h.16.00
- Tipo: Spettacolo
- Genere: comico acrobatico
- Luogo: Chapiteau Madera
- Età: per tutti
- Durata: 50
- Costo: intero 12€, ridotto 10€, bambini 6€
di e con Roberto Sblattero
Roberto nasce fra nonno e cugini domatori, padre e zii acrobati, madre pattinatrice e nonna giocoliera. Si forma alla scuola di circo contemporaneo FLIC e all’Atelier Teatro Fisico di Philp Radice, approfondendo in particolare la ruota tedesca, l’acrobatica a terra, la giocoleria e l’equilibrismo. Privilegia la strada come palcoscenico per i suoi spettacoli “A Ruota Libera” e “Mind the Dart”, ma è anche socio fondatore della “Compagnia 320 Chili”. Suona il sassofono tenore e fonda con Silvia Laniado i magazzini creativi dello “Spazio Dilà”, un luogo per la formazione, la creazione e lo scambio artistico a Torino.
CIRCO MADERA
Lo spettacolo fine a se stesso a volte non basta: la pulsione creativa può spingere l’artista fino a immaginare e disegnare lo spazio dove rappresenterà la sua arte. Inventare un luogo equivale a creare una scenografia, ma all’interno della realtà: è una forma di scultura sociale. Madera vuole essere quel luogo, in cui lo spettacolo viene avvolto da una cornice viva, in simbiosi con il proposito degli artisti. Il termine Madera, significa legno in spagnolo, ma indica anche la stoffa, l’attitudine, il talento, quello stampo innato necessario al raggiungimento di un obiettivo. Il termine contiene le componenti primarie della compagnia e la natura che caratterizza i suoi artisti. Dalle mani dello scultore Bruno Geda il Circo prende forma, struttura e atmosfera, mentre dagli altri artisti prende vita e forma narrativa. Questi sono gli ingredienti di questo contenitore d’arte itinerante senza frontiere.
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