“Raccontiamo le nostre storie perchè sono le storie di tutti, per conoscerci anche se siamo diversi, per diventare amici, per apprezzare le differenze. Sono i nostri viaggi e i nostri sogni, portando in scena anche i sogni di chi è partito, ma non è mai arrivato. Anche loro avevano i loro sogni”.
Lo spettacolo è il frutto di un percorso di lavoro artistico condotto da Natalia Bavar, Daniele Favilli, Francesco Gherardi e Tommaso Negri che ha come scopo quello di dare una lettura del presente attraverso l’incontro di persone legate a culture anche molto lontane tra loro: culture che arrivano da Gambia, Guinea, Marocco, Ni-geria, Mali, Ghana, Senegal, Burkina, Russia, Stati Uniti, Costa D’Avorio, Iran, Grecia, Spagna, Italia, Romania, Ko-sovo e Albania. E’ il lavoro di ragazzi che hanno scelto di mettersi in gioco e partecipare a questo percorso, arricchendo con le proprie idee, racconti, capacità e contraddizioni quello che è diventato uno spettacolo che stimola, commuove, riscalda, ironizza, mette in crisi e offre nuovi punti di vista al pubblico.
Un crocevia di esperienze che trovano nel circo, nel teatro, nel racconto e nella musica strumenti per esprimere le differenze senza pregiudizi riflettendo sulla relazione che lega la terra in cui si vive al background culturale da cui si proviene. Un’occasione per raccontarsi e farsi conoscere, come persone e non come categoria, persone che spostandosi da un luogo ad un altro portano con sé la ricchezza culturale di conoscenze, tradizioni ed esperienze.