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Caleidoscopio 2017-2018

Caleidoscopio 1 –  New Histories, new dreams.

Caleidoscopio è il frutto di un percorso di lavoro artistico condotto da Natalia Bavar, Daniele Favilli, Francesco Gherardi e Tommaso Negri che ha come scopo quello di dare una lettura del presente attraverso l’incontro di persone legate a culture molto lontane tra loro:  culture che arrivano da Gambia, Guinea, Marocco, Nigeria, Mali, Ghana, Senegal, Burkina, Russia, Stati Uniti, Costa D’Avorio, Iran, Colombia, Spagna, Italia, Kosovo e Albania.

 Caleidoscopio“ perché muovendo la lente di un caleidoscopio le forme ed i colori si intrecciano e cambiano, lasciando spazio a infinite trasformazioni possibili.  Il circo essendo nomade porta con sè l’idea delle migrazioni, arricchendosi di nuovi elementi incontrati lungo il cammino. Uno dei nodi del progetto è quella di raccontarsi e farsi conoscere, come persone e non come categoria, persone che spostandosi da un luogo ad un altro portano con sé la ricchezza culturale di conoscenze, tradizioni ed esperienze. 

 Voglio dedicare questi racconti anche a chi non è arrivato, perché anche ognuno di loro aveva la sua storia“. Lo spettacolo vuole toccare ogni persona del pubblico, facendolo sentire responsabile se chiude la porta, non solo perché chiudendo fuori qualcuno si crea un dramma, ma anche perché ci si priva della possibilità di conoscere qualcosa di bello.  Il circo, come teatro mobile, può portare questo spettacolo ovunque, e con il suo linguaggio poetico e diretto può raggiungere un tipo di pubblico intergenerazionale e variegato, diffondendo tematiche importanti ad un pubblico non solo di addetti ai lavori.

FASI DI LAVORO

Febbraio-Marzo 2018: start up

Pubblicazione di una Open Call finalizzata alla creazione del gruppo di partecipanti al progetto . La selezione è avvenuta tramite due giorni di workshop finalizzato alla costruzione del gruppo di lavoro definitivo. In due giorni 60 ragazzi hanno partecipato e sperimentato le discipline che avremmo utilizzato durante il percorso. Abbiamo iniziato in 25, ha potuto partecipare liberamente chi aveva voglia di fare questo percorso, per mettersi in scena e raccontare le proprie storie. Hanno continuato in 21, partecipando a tutti gli incontri con una presenza costante e puntuale. 

 Marzo-Aprile -Maggio 2018: Laboratorio

Il laboratorio condotto da Natalia Bavar, Tommaso Negri, Daniele Favilli e Francesco Gherardi si è svolto settimanalmente all’Ex Fila, spazio che ospita varie associazioni culturali fiorentine,  articolato in due incontri settimanali di 3h. ciascuno.  Il circo contemporaneo nasce da una fusione delle arti della scena, Caleidoscopio è un racconto di intrecci, per questo abbiamo sperimentato un metodo di lavoro interdisciplinare, per raccontare anche nella forma un crocevia di esperienze che trovano nel circo, nel teatro, nel racconto e nella musica strumenti per esprimere le differenze senza pregiudizi riflettendo sulla relazione che lega la terra in cui si vive al background culturale da cui si proviene.

Il progetto si è concentrato sulla creazione del gruppo, con ragazzi e ragazze appena arrivati e di seconda generazione, con una grande voglia di realizzarsi come qualsiasi adolescente, con capascità e percorsi diversi, sogni e voglia di conoscere. E’ stato unito un lavoro pedagogico ad un  percorso artistico, creando un clima di fiducia per avere la massima espressione possibile, dove ognuno si potesse sentire libero di raccontare anche percorsi dolorosi, unendo il passato ad un futuro di possibilità, conoscendo uno spazio nuovo, quello del teatro e del circo, dove non ci sono pregiudizi e dove le loro potenzialità espressive fossero preziose. Le difficoltà linguistiche con  tante lingue diverse (francese, inglese, mandinga, wolof, russo, albanese, italiano..) ha creato una maggiore coesione di gruppo, con uno sforzo di comprensione reciproca che ha reso ognuno partecipante attivo.

 Nel corso del laboratorio è stato realizzato un incontro aperto al pubblico e dedicato al tema “il circo sociale e il concetto di comunità”, in occasione del quale i partecipanti hanno potuto mostrare gli step raggiunti nel corso del laboratorio e ricevere feedback dal pubblico. Dalla prima parte di percorso laboratoriale dedicato alla creazione del gruppo, siamo passati alla fase di scrittura della sceneggiatura insieme ai ragazzi, con le loro storie, „The history of your dreams“, le storie di qualcuno che rappresentano storie di tutti. Sono stati pianificati due incontri dedicati a mettere in relazione il gruppo di lavoro con il regista Giacomo Costantini, in modo da facilitare il lavoro successivo di creazione. 

 Giugno-Luglio 2018: Produzione

 Da 28 giugno al 6 luglio si è svolta la residenza creativa durante la quale il gruppo ha lavorato con Giacomo Costantini e gli operatori che hanno condotto il laboratorio. Con una meta storia che facesse da contenitore abbiamo continuato con il lavoro successivo di scrittura e messa in scena, arrivando al processo di creazione nello chapiteau del Circo El Grito. Qui le tematiche sono diventate atti performativi, elementi scenici, uno spettacolo corale che potesse raccontare la difficoltà e la bellezza, i pregiudizi e la solidarietà attraverso l’arte del circo, che riesce ad esprimere complessi concetti con il corpo oltre che con la parola. I ragazzi hanno partecipato al montaggio della tenda di circo, del loro spazio di creazione, entrando completamente in rapporto con gli artisti, i formatori, il proprio spazio scenico, che li unisce, li protegge, gli permette di raccontare. Presentare uno spettacolo su tematiche interculturali e di migrazioni in una tenda di circo ha un grande valore divulgativo perchè il circo può arrivare ovunque, attirando un pubblico non solo di addetti ai lavori.

SPECIFICHE
  • Durata: 40′
  • Consigliato dagli 8 anni in su
  • biglietti: Intero 8 euro, bambini 6 euro, ridotto 6 euro
  • Chapiteau: CircoKrom
CREDITS

un progetto di Aria Network Culturale

realizzato con il sostegno di MigrArti-Spettacolo nell’ambito di Cirk Fantastik!

  • Idea, soggetto e conduzione: Tommaso Negri, Natalia Bavar, Daniele Favilli, Francesco Gherardi
  • Regia: Giacomo Costantini – Circo El Grito
  • Co-regia: Daniele Favilli
  • Scrittura testi: Natalia Bavar
  • Organizzazione e Progettazione: Sara Santarnecchi e Elisa Godani
LO SPETTACOLO
  1. Partecipanti: 21
  2. paesi coinvolti: 17 
  3. totale di repliche: 3
  4. medio di spettatori a replica: 100
  5. di cooperative/associazioni coinvolte: (Albatros, Cenacolo, Oxfam, Donne Nosotras, Tavola Valdese, Anelli Mancanti, Piuma, Ex Fila-Arci, Cat)
  6. di realtà istituzionali coinvolte: 1 (Comune di Scandicci)

 con Safaa Mataich, Carolina Beel, Ludovica Andreacci, Luca Di Natale, Alkeo Llapushi, Sayou Diarra, Raymond Afolabi, Philip Precious, Ibrahima Faye, Ugo Steven, Sylla Mohamed, Edison Morina, Valentina Perini, Dusia Genova, Leunard Adviu, Veronica Rodriguez, Otoghagua Nosakhale, Ndiaye Ndiaga, Ousmane Camara, Cosmos Nathainel, Zyber Ballabani.