11 Nov Alchimia del ridere
Alchimia del ridere
Con Stefano Corrina in arte Osvaldo Carretta
Laboratorio teatrale sulla ricerca del personaggio.
Tenendo conto dell’evoluzione storica del clown e del pagliaccio, a partire dalla figura del giullare medievale, del guitto, del saltimbanco, attraversando la Commedia dell’Arte, con riferimento all’opera dei piùautorevoli rappresentanti della comicità degli ultimi secoli, facendo le dovute distinzioni tra il clown tradizionale o di pista, il clown teatrale, l’attore comico o satirico, il cabarettista, l’artista di strada, il “modern clown”, al di là di qualsiasi definizione o forma o tecnica di espressione, riteniamo di poter considerare il “far ridere” come un’ arte.
Un’immagine che ci ricongiunge alla dimensione archetipica di quest’arte è quella dell’Arcano senza numero dei Tarocchi, il Matto. Espressione di energia esplosiva, con il fardello sulla spalla è all’inizio di un cammino, di un percorso e ci rimanda alla figura di un giullare, per l’abito che indossa, per i colori, per i campanelli. Altra figura arcaica che riconduce ad un antico modo di intendere la comicità è quella di Priapo, sorta di divinità greca dal fallo enorme, a rappresentare la dimensione imbarazzante e grottesca che la sessualità può assumere. Tutto ciò a sottendere come il “ridere” ed il “far ridere”, hanno da sempre corrisposto ad una necessità ancestrale ed improrogabile dell’umanità.
Fatta questa premessa, nel laboratorio ci proponiamo di indicare alcune linee di ricerca relative a questa antichissima arte, con particolare riferimento al proprio personaggio ed alla propria maschera.
Il corpo fisico in quanto contenitore sia del piano della coscienza che dell’inconscio sarà il principale strumento di lavoro. L’intento è di affinarne le capacità espressive e percettive, mettendolo in relazione con la dimensione emozionale e attivandone i meccanismi. Altro ambito di ricerca riguarda le capacità di condurre l’attenzione sia personale che del pubblico. Atteggiamenti, posture, voce, uso dello spazio, relazione con il tempo, stato emozionale, sono alcuni degli aspetti che verranno sperimentati nell’ottica di attivare una ricerca del proprio personaggio o carattere. Il tutto verrà integrato dal gioco teatrale, dalle tecniche d’improvvisazione, dalla teoria dei cinque elementi, dalla modulazione della qualità di energia in termini di presenza scenica.
Sabato
11
Marzo
h.10.00 - 18.00
Domenica
12
Marzo
h.10.00 - 18.00
Il corso sarà strutturato sulle seguenti linee guida:
- il corpo come espressione e comunicazione di livelli emozionali;
- fisicità del carattere: indagine delle modalità espressive di differenti posture ed atteggiamenti fisici, e correlazione con le tipologie (o personalità) dei caratteri;
- il corpo sonoro (relazioni tra fisicità e voce);
- la comicità nella teoria dei cinque elementi (aria, acqua, legno, fuoco, terra);
- esercizi tesi a sviluppare la creatività e la fantasia;
- tecniche d’improvvisazione teatrale: interpretazione, attenzione, creatività;
- lavoro sul canovaccio.
Si invitano tutti i partecipanti ad indossare abiti comodi per le esercitazioni pratiche. Si chiede inoltre di portare abiti da usare come costumi di scena da mettere a disposizione del laboratorio (abiti usati, larghi, stretti, divise, camicie e camici, vestiti dei nonni o berretti di vario tipo e tutto quello che si possiede di buffo, allegro e stravagante)
Stefano Corinna
Studia il giullare con Bepi Monai, il clown con Jango Edwards e Yves Lebreton, Commedia dell’arte con Antonio Fava e improvvisazione teatrale con Francesco Burroni e Daniela Morozzi. Approfondisce le tecniche di circo con’“Ecole de Cirque Fratellini” a Parigi, “Escuela de Circo Carampa” a Madrid e l’Accademia nazionale di Circo” di Cesenatico. Con lo spettacolo “Maraviglia delle meraviglie” prende parte ad alcune tra le più importanti manifestazioni italiane e internazionali di Teatro di Strada e Circo Contemporaneo. Cofondatore del gruppo “Gallistriones”, ha fatto parte di Cirque Bidon e ha collaborato con La Capra Grassa, Circo Paniko, Side Kunst Circus, Antitesi Teatro Circo.
sabato e Domenica ore 10.00-13.00 e 14.00-18.00
Rivolto a tutti, dai 16 anni in su.
Costo 120,00 €
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