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William Shakespeare’s half time job

William Shakespeare’s half time job

William Shakespeare’s half time job

Uno spazio nascosto e raccolto: una stanza, un balcone, un ascensore, l’interno di un furgone…

Un bardo, o sedicente tale, con un mazzo di tarocchi.

L’accesso è consentito a una persona alla volta con una richiesta: “Mi devo licenziare?” o “Devo divorziare?” o “Devo lasciare o rimanere nella città dove vivo?” oppure altre parole, parole, parole, purché esprimano una sola, precisa, domanda. La risposta è una lettura delle carte ispirata all’immaginario di Sir William Shakespeare.

William Shakespeare’s half time job è un’immersione nell’opera dell’autore inglese attraverso una forma scenica fedele ai testi e allo stesso tempo irriconoscibile, contemporanea. La parola di Shakespeare è svincolata dalle trame e dai personaggi per privilegiarne l’aspetto filosofico, immaginifico, etico-morale: il punto di vista dell’autore inglese è impiegato in una lettura dei tarocchi per un singolo spettatore, veicolata con un linguaggio apparentemente “spontaneo”, estemporaneo, ma in realtà nutrito di frasi, immagini e aneddoti tratti dai suoi testi.

SPETTACOLI

Mercoledì

17

Settembre

dalle 18.30 alle 22.30

Giovedì

18

Settembre

dalle 18.30 alle 22.30

Venerdì

19

Settembre

dalle 18.30 alle 22.30

Sabato

20

Settembre

dalle 18.30 alle 22.30

Domenica

21

Settembre

dalle 17.00 alle 21.00

SPECIFICHE
    • tipo:  spettacolo | seduta teatrale per uno spettatore alla volta
    • compagnia: Teatro dell’Elce
    • luogo: Teatro mobile
    • durata: 15’
    • età: da 16 anni
    • costo: intero 7€, ridotto 5€
CREDITS
  • di e con Marco Di Costanzo
  • suono Andrea Pistolesi
  • costumi Laura Dondoli
  • produzione Teatro dell’Elce
  • con il contributo di Fondazione CR Firenze, Regione Toscana, Comune di Firenze
  • residenze artistiche Teatri d’Imbarco, Teatro delle Donne, Murate Art District
    con il sostegno del Centro di Residenza della Toscana (Armunia-CapoTrave/Kilowatt), Comune di Sansepolcro
BIOGRAFIE

Marco di Costanzo

È regista, autore e attore teatrale. Da circa vent’anni porta avanti un percorso di ricerca focalizzato sulla direzione degli attori, sul rapporto tra poietica e forme sceniche, sulla creazione in ensemble, sul rapporto tra teatro e società. Si forma con O. Melnik a Firenze e si specializza con A. Vasil’ev, A. Mnouchkine, Y. Lebreton, P. Byland. Nel 2006 fonda il Teatro dell’Elce, nucleo di produzione di cui è direttore artistico. È stato regista invitato al Festival Intercity (Sesto Fiorentino), al festival internazionale di fotografia Cortona On the Move, al Festival Internacional de Teatro en la Gran Carpa de la Paz a Barrancabermeja (Colombia). Conduce periodicamente laboratori di creazione teatrale ed è stato direttore artistico della

sezione “Teatro” dell’Estate Fiesolana dal 2013 al 2016.

Teatro dell’Elce

Il Teatro dell’Elce nasce a Firenze nel 2006 per dare corpo a una visione del teatro come arte dell’azione e della relazione.

Il lavoro della compagnia si articola in una grande varietà di forme sceniche, pur privilegiando gli aspetti più organici dell’arte dell’attore: il corpo, la voce, l’immaginazione, l’energia. Alla riverenza verso gli insegnamenti dei classici, la poetica del Teatro dell’Elce unisce la necessità di intercettare i nodi tragici, sociali e spirituali della contemporaneità.

La compagnia è riconosciuta e finanziata dalla Regione Toscana nell’ambito dei progetti relativi ad interventi produttivi di elevato livello qualitativo in campo teatrale. Le produzioni del Teatro dell’Elce sono state distribuite sul territorio nazionale e la compagnia è stata rappresentante dell’Italia al Festival International du Théâtre d’Alger 2010 (Algeria) e al Festival Internacional de Teatro por la Paz 2011 e 2012 a Barrancabermeja (Colombia).

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